Durante un’intervista con la stampa inglese, Yoshinori Ono, il responsabile game designer della serie di videogiochi Street Fighter di Capcomha chiesto ai giornalisti di lamentarsi per lui per la sua eccessiva ed esorbitante mole di impegni lavorativi.
Yoshinori Ono ha dichiarato che Capcom non permette che il lavoratori si associno ad alcun tipo di movimento che li possa tutelare maggiormente o che vengano sostenuti dai sindacati appositi. “Dovete dirlo per me, ok?”Voglio che voi scriviate: ‘Capcom fa lavorare troppo Ono‘.
Ecco il vostro titolo”, queste sono state le crude ed inaspettateparole di Ono ai microfoni dei giornalisti inglesi.
In seguito, il game designer ha parlato delle fasi più dure e drammatiche del suo recente malore. Stando al responsoclinico rilasciatogli dai medici che l’hanno preso in cura, Yoshinori Ono aveva la stessa pressione sanguigna che può avere un atleta che ha appena terminato di correre una lunga maratona.
“Capcom non ha neppure riconosciuto che io fossi stato in ospedale, al ritorno al lavoro dopo una settimana di degenza. Quando sono tornato alla mia scrivania c’era un biglietto per Roma ad aspettarmi.Non c’è pietà. Tutti nella compagnia hanno detto: ‘Ono-san siamo stati così preoccupati per te.’ E poi mi hanno dato una tabella di marcia ed è completamente piena di cose da fare”.
continua a raccontare Ono.Si trattava del biglietto per il Captivate di Roma dal 2 al 4 aprile, evento annuale del publisher giapponese. Durante la manifestazione è stato annunciato e presentato Lost Planet 3.