Kimochi Red Light 1

Crowdfounding per videogiochi sessuali: nasce Kimochi Red Light di Nutaku

Mai come in questi ultimi anni sesso e tecnologia sono diventati due elementi centrali della nostra società. In ogni angolo di strada o in tv ci sono parole, battute, foto o immagini che fanno riferimento, esplicitamente ed implicitamente, al sesso; allo stesso modo la tecnologia è una parte imperante della nostra vita: utilizziamo il tablet come sveglia, usiamo lo smartphone per parlare con i nostri amici e restare perennemente connessi, ed il computer è diventato fondamentale sia per il lavoro che per le ricerche scolastiche o universitarie.

Da qui nasce l’idea alternativa di Nutaku, piattaforma di distribuzione digitale, di sviluppare Kimochi Red Light, un sito di crowdfounding destinato alla realizzazione di videogiochi sessuali. Il tutto nasce dall’ostracismo di Kickstarter (sito web di finanziamento collettivo per progetti creativi) e dei negozi retail, che rifiutano giochi per adulti. Negli Stati Uniti ed in Germania addirittura i videogiochi sessuali non possono neanche essere pubblicizzati.

Come funziona Kimochi Red Light: massima libertà per gli autori di videogiochi sessuali

Nutaku ha sempre lavorato per perfezionare la sua piattaforma e per finanziare gli autori dediti allo sviluppo dei loro progetti creativi. Con la creazione di Kimochi Red Light, Nutaku sfida Kimochi Red Light crowdfounding sessualeapertamente i benpensanti, con l’obiettivo di scalzare Steam, piattaforma sviluppata da Valve che si occupa della distribuzione digitale dei giochi e di gestione di diritti digitali. Nonostante gli
ultimi arrivi sulla piattaforma come “Ladykiller in a Bind“, una novella erotica diventata un gioco, Steam fatica notevolmente a vendere videogiochi sessuali che, di conseguenza, non potendo essere distribuiti sul mercato, rischiano seriamente di scomparire. Nutaku si propone, quindi, di conquistare questa fetta di mercato, rimasta inesplorata poiché ritenuta inaccessibile, ma che offre moltissime opportunità per i nuovi “pionieri” del settore. Kimochi Red Light sembra essere partito col piede giusto, dal momento che sono stati lanciati già alcuni progetti, come “Karmasutra” e “Alexa’s Wild Night“, che hanno raggiunto il 150% degli obiettivi prefissati.

Forse ti starai chiedendo: “Ok, magari nessuno ha mai pensato di finanziare videogiochi sessuali, ma il crowdfounding è una pratica ormai piuttosto diffusa da tempo”. In realtà, la vera novità introdotta da Nutaku sta nel fatto che Kimochi non guadagna nulla sui soldi raccolti, che vanno interamente nelle tasche degli sviluppatori, i quali godono della massima libertà economica di progettare i videogiochi per adulti. Nutaku si pone come obiettivo quello di diventare il sito dominante per la creazione, lo sviluppo e la programmazione di giochi a luci rosse. Per questo motivo, intende creare un progetto a lungo respiro; non è interessato, quindi, a monetizzare nell’immediato, quanto piuttosto a diventare il punto di riferimento per gli sviluppatori di questo settore.

Nutaku investe e supporta i programmatori

Nutaku crede a tal punto nel progetto, che ha investito ben 10 milioni di dollari sugli sviluppatori che decideranno di spostare i loro giochi su Nutaku, con la possibilità anche di inserire contenuti sessualmente espliciti. Nutaku, così facendo, intende “assorbire” quegli sviluppatori che hanno dovuto fare marcia indietro per le politiche proibizioniste di Steam. Oltre a poter Kimochi Red Light nutakusviluppare videogiochi sessuali, i programmatori saranno anche supportati economicamente dal sito Kimochi Red Light. I giochi saranno analizzati e giudicati in base alla valutazione sulle piattaforme di distribuzione, alla reazione della critica, ai commenti ed alle discussioni che si svilupperanno sulle comunità dei giocatori e sulle pagine social.

Nutaku ha raggiunto un accordo con 12 studi per la produzione di videogiochi sessuali, che saranno finanziati completamente dalla stessa piattaforma. Nutaku può già vantare il lancio di alcuni videogiochi sessuali di successo come “Harem Heroes” e “Crush crush“, con l’obiettivo di essere sfrontato e sexy sfidando pregiudizi innestati in una società piuttosto borghese e benpensante. Nutaku si pone l’obiettivo di portare sul mercato i simulatori di avventure/gioco di ruolo, di appuntamento e roguelike che altrimenti finirebbero nel dimenticatoio, dando agli sviluppatori l’opportunità di mettere in mostra le loro abilità. Tu come la pensi? Ritieni che sia una mossa intelligente che anticipa tutti gli altri concorrenti, o l’ennesima forzatura che continua a mettere in primo piano esclusivo il sesso?

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Info su Pietro De Amicis

Sono da sempre appassionato a tutto ciò che riguarda la tecnologia, il mondo Nerd ed ovviamente i Videogiochi. Dopo anni dedicati al mondo dello streaming online, ho deciso di condividere questa mia passione con quante più persone possibili, per questo collaboro con diverse testate dedicate al gaming sulle diverse piattaforme. Buon Videogioco :)